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Aprile 9, 2020 by Asseverazione Piano Economico

Chi può asseverare un piano economico finanziario?

L’asseverazione del piano economico finanziario

L’asseverazione del piano economico finanziario è una certificazione rilasciata da una società di revisione o istituto bancario sulla sostenibilità economico e finanziaria del progetto.

Tale documento è previsto dal nuovo codice degli appalti D.lgs 50/2016 all’art. 183 comma 9 in tutte le operazioni di finanza di progetto (project financing). Le operazioni di Partenariato Pubblico Privato prevedono infatti, tra i vari documenti, il rilascio di un piano economico finanziario asseverato (PEF ASSEVERATO).

Quali società sono abilitate ad asseverare un piano economico finanziario

I soggetti abilitati al rilascio dell’asseverazione del pef sono gli istituti bancari, le società di servizi costituite dalle stesse banche e le società di revisione. Nello specifico, le società di revisione sono quelle disciplinate all’articolo 1 della legge 1966/1939.

Sebbene la giurisprudenza si sia espressa in merito in maniera contrastante, ad oggi il codice degli appalti prevede ancora che gli unici soggetti abilitati ad asseverare siano esclusivamente le società di revisione iscritte nell’elenco del MISE.

E’ possibile conoscere le società di revisione abilitate al rilascio dell’asseverazione del piano economico consultando l’elenco tenuto dal Ministero delle Sviluppo Economico. In tale sito sono presenti due sezioni, un elenco relativo alle società fiduciarie ed uno a quelle di revisione.

In tal modo sarà possibile avere la certezza di essersi affidati ad una società abilitata ed evitare di vedersi invalidata l’intera gara.

E’ bene ricordare che un pef asseverato da una società di revisione non abilitata equivale alla mancata presentazione del piano economico finanziario, con tutte le conseguenza del caso.

Al fine di una migliore trasparenza e sicurezza nei confronti delle imprese il Ministero dello Sviluppo Economico effettua periodicamente verifiche sulle società di revisione abilitate.

L’importanza dell’asseverazione e dei soggetti certificati

L’importanza di richiedere l’asseverazione dei piano economico finanziario a soggetti certificati e abilitati è funzione dell’importanza che riveste tale certificazione. Infatti l’asseverazione del PEF è la garanzia che il progetto sia sostenibile economicamente, ovvero che stia “in piedi”. Demandare l’asseverazione del piano economico finanziario esclusivamente agli istituti di credito e alle società di revisione iscritte al registro del MISE (è dibattuto se rientrino anche le società fiduciarie) discende dalla volontà del legislatore di garantire l’indipendenza e l’autonomia nell’attività degli incarichi di revisione del PEF. In tale maniera si cerca di assicurare che l’attività di asseverazione sia svolta senza condizionamenti esterni. In questo modo si vuole garantire lo svolgimento a norma di legge e senza pressioni esterne delle procedure per l’esame del piano economico finanziario da certificare.

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Gennaio 29, 2020 by Asseverazione Piano Economico

Asseverazione del Piano Economico cos’è

L’asseverazione del piano economico finanziario è una certificazione rilasciata da una società di revisione o da un istituto di credito in merito alla sostenibilità economico e finanziaria del progetto presentato.

Tale documento è richiesto nelle procedure di gara o proposte presentate attraverso lo strumento del partenariato pubblico privato ed è a garanzia della Pubblica Amministrazione. Attraverso l’asseverazione, infatti, si verifica la reale fattibilità e coerenza del PEF sulla base dei dati di input forniti. L’amministrazione pubblica avrà così modo di comprendere subito se l’offerta ricevuta abbia una sua logica e coerenza perlomeno numerica.

E’ importante comprendere che l’asseverazione del piano economico finanziario si basa su assumptions e previsioni che potrebbero o meno verificarsi. Oppure potrebbero verificarsi ma non nella misura e ampiezza ipotizzata nel modello economico. Tali circostanze sono chiaramente non prevedibili e ipotizzabili al momento della predisposizione del piano economico che si basa appunto su dati preventivi. Solo a posteriori, e cioè con dati consuntivi, sarà possibile verificare l’ampiezza degli scostamenti intervenuti nel tempo e valutarli in maniera adeguata. L’asseverazione del piano economico non garantisce pertanto che l’equilibrio economico del modello possa rimanere tale nel caso si verifichino scostamenti, anche non significativi, del PEF. Ciò che l’asseverazione garantisce è invece la circostanza che, sulla base dei dati di input forniti dalla società, il piano economico sia realizzabile. La realizzabilità dell’operazione si fonda dunque su informazioni e assunzioni alla data di presentazione della proposta e non potrebbe essere altrimenti.

L’attività di asseverazione

Le società di revisione che rilasciano l’asseverazione dovranno quindi verificare la coerenza degli importi presentati, la validità della struttura del PEF e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa adeguati. In altre parole il piano deve dimostrare non solo la copertura delle spese di esercizio ma anche una remunerazione adeguata del capitale investito nell’iniziativa promossa. Sarà compito dell’asseveratore verificare dal piano economico che tale remuneratività non solo sia presente ma che sia superiore a quella garantita da attività risk free. Allo stesso tempo la redditività del PEF non potrà presentare valori che evidenzino un extra rendimento per l’impresa a danno della PA e dell’intera collettività.

Inoltre la società di revisione prima di asseverare il PEF dovrà verificare la coerenza dei dati presenti nella bozza di convenzione con quelli del modello. Nel caso in cui vi fossero dei disallineamenti sarà compito dell’asseveratore farlo presente agli organi societari.

Da ultimo andranno verificati i contenuti minimi del piano economico da asseverare che dovrà presentare uno conto economico, uno stato patrimoniale ed un rendiconto finanziario. In particolare tale ultimo modello è di fondamentale importanza per la verifica della redditività restituita dai cash flow annuali. Una buona struttura e pianificazione finanziaria è inoltre auspicabile per la riuscita dell’intervento. Il progetto potrebbe infatti essere profittevole da un punto di vista economico ma non opportunamente ponderato nella composizione delle fonti finanziarie. In tali circostanze il progetto potrebbe risultare non bancabile con i flussi di cassa generati dal progetto non sufficienti a far fronte al rimborso del debito.

La check list dell’attività di asseverazione

Quindi ricapitolando l’asseverazione del piano economico si sostanzia nelle seguenti attività:

  1. Verifica della struttura del piano economico e della sua coerenza algebrica con presenza dei contenuti minimi (CE, SP e Cash Flow);
  2. Controllo della sostenibilità economico e finanziaria del progetto (Remunerazione “adeguata” del capitale);
  3. Verifica di congruità dei dati con la bozza di convenzione.

Infine, sebbene non rientri strettamente tra i compiti dell’asseveratore, è buona norma consigliare l’impresa circa le modalità più opportune per presentare la propria offerta. Gli ambiti applicativi del project financing sono vari ed il settore per molti versi ancora inesplorato, affidarsi quindi ad una società che consigli ed orienti correttamente l’impresa risulta pertanto fondamentale.

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